Presentazione
Bergamo/Sebino
Da tempo il sindacato ha posto il tema della contrattazione sociale territoriale come uno degli assi portanti sui quali investire
per innovare le proprie strategie di azione.
Su questo terreno infatti il sindacato dei pensionati per primo si è impegnato con
maggiore convinzione facendo di questa esperienza un asse centrale per la tutela della popolazione anziana; partendo dalle prime
esperienze è cresciuta lattenzione di tutto il sindacato sui temi sociali e sui temi dello sviluppo locale aumentando nel corso
le iniziative conseguenti.
In particolare la CISL e la FNP di Bergamo, forti delle proprie radici ancorate allo strumento della
contrattazione decentrata, attribuiscono una particolare attenzione al territorio nella consapevolezza dellimportanza di affiancare
alla tradizionale contrattazione delle condizioni di lavoro nelle aziende una crescente negoziazione territoriale , riconnettendo e
integrando in questo modo i diritti nel lavoro con i diritti di cittadinanza.
E tuttavia evidente che si tratta solo dellinizio di
un percorso pieno di difficoltà ed ostacoli che mette in discussione quelli che sono stati per molti anni i punti di riferimento e
i paradigmi dellazione del sindacato sia per quanto riguarda la logica della rappresentanza (chi si rappresenta e in che modo) sia
per quanto riguarda la logica dellinfluenza (le forme e le modalità di azione).
I profondi cambiamenti in atto e la fase storica
che stiamo attraversando, aggravati da una profonda crisi economica e sociale, richiedono un salto di qualità nelle strategie da
assumere: un impegno doveroso che i tempi ci sollecitano ma che ha come premessa indispensabile un profondo cambio culturale dello
stesso modo di concepire e di realizzare la presenza e il ruolo del Sindacato nella società post-industriale.
Il tema della difesa dello stato sociale, unitamente alla difesa del potere d'acquisto delle pensioni, assume pertanto una priorità
negli obiettivi della FNP nella nostra provincia e lo strumento della contrattazione sociale territoriale sempre più allargata
diviene determinante per realizzare risultati a beneficio dei nostri associati.
La nostra esperienza parte dall'attività di negoziazione
nei territori realizzata a partire dagli anni novanta, precorsa dal sindacato dei pensionati, sviluppatasi poi con le riforme volte a
decentralizzare la pianificazione delle politiche sociali (su tutte la legge 328/2000 che introduce i Piani di Zona come strumento della
programmazione); dalle prime esperienze la contrattazione sociale territoriale si è evoluta con potenzialità crescenti tanto che si può
definire come la pratica che permette di realizzare direttamente con le controparti pubbliche del territorio (enti locali, aziende
sanitarie locali) influendo sulle politiche dei servizi, delle prestazioni socio sanitarie e del livello di tariffe e tributi locali.
Il territorio diviene così centrale per lazione sindacale che allarga pertanto il proprio interesse ad altre materie che aprono al
confronto con le amministrazioni pubbliche a livello locale: politiche del lavoro e dello sviluppo, politiche di bilancio, politiche
abitative e del territorio, politiche dellinfanzia ed educative. A partire dal 2009 questi interventi si traducono molto spesso, come
anche lesperienza nostra dimostra, in accordi cosiddetti anticrisi sottoscritti a livello di Comuni, con la Provincia e con le
associazioni datoriali territoriali.
Con queste premesse la nostra Organizzazione, sulla spinta delle conclusioni del recente
appuntamento congressuale, ha proceduto ad attivare tre impegnetivi confronti con la direzione dell'Asl, con le Associazioni delle RSA
e con le assemblee dei Sindaci dei 242 comuni della nostra provincia.
Il percorso di monitoraggio, che ovviamente su nostra proposta
è stato gestito unitariamente con Cgil e Uil, non è tuttora concluso e proseguirà con continuità di impegno e di attenzione coordinato
inoltre con l'attività di tutta l'organizzazione, in primo luogo la Segreteria Regionale della Cisl.
Abbiamo tuttora in corso il seguito del confronto con le associazioni delle Rsa e dell'Asl, così come stiamo preparandoci
( tramite formazione specifica e capillare destinata ad un numero allargato di nostri operatori provenienti dalle diverse
zone della provincia) per affrontare i Sindaci eletti nella prossima legislatura con l'intento di contribuire e condizionare
la predisposizione dei prossimi piani di zona nell'ottica di perseguire la tutela dei servizi assistenziali.
I documenti allegati che qui presentiamo sono la sintesi unitaria dei primi risultati dell'impegnativo confronto in atto e
vanno pertanto intesi certamente non come atto conclusivo della nostra azione, bensì come tappa di un percorso di interesse che la
nostra FNP vuole continuo e costante.
Segretario Responsabile della Contrattazione sociale
Onesto Recanati